L‘SSV Loacker Bozen Volksbank conclude il campionato con una vittoria
Una conclusione vincente era l’obiettivo e l’SSV Loacker Bozen Volksbank ha soddisfatto le proprie aspettative. Nell’ultima partita del campionato 2020/21 sabato sera i biancorossi hanno vinto contro il Cassano Magnago. Alla squadra di Sporcic ora non rimane che aspettare per vedere se concluderà la Serie A Beretta al terzo o al quarto posto in classifica.
L’avvio migliore è stato degli ospiti lombardi. Grazie alle reti di Moretti (3°) e Saitta (4°) nei minuti iniziali si sono portati sull’1:3, ma l’SSV Loacker Bozen Volksbank non si è fatto confondere. Il primo tempo si è fatto accattivante e in prima battuta ha visto distinguersi soprattutto i due portieri Hermones e Ilic. Una doppietta di Kammerer a metà primo tempo (16°) ha portato la rete del 7:7 all’SSV Bozen e da quel momento in poi i padroni di casa si sono mostrati superiori.
In seguito le ali bolzanine Jonas Rossignoli e Martin Sonnerer hanno punito più volte i buchi nella difesa del Cassano, segnando reti su reti. In aggiunta alcune penalità di tempo superflue assegnate agli ospiti hanno reso più semplice l’attacco da parte dei biancorossi. Al 24° minuto la rete del 13:10 di Rossignoli ha portato i bolzanini per la prima volta in vantaggio di tre reti, mentre a poco dalla fine della prima frazione di gioco Skatar ha allungato a quattro reti di vantaggio (15:11, 29°) e alla sirena dell’intervallo le squadre sono andate negli spogliatoi sul 15:12.
L’SSV Bozen barcolla un po’, ma non cade
Alla ripresa però i padroni di casa non sono rientrati immediatamente in partita e il Cassano ne ha subito approfittato. Al 34° minuto Dorio ha segnato il gol del pareggio (16:16) e dopo un solo minuto Mazza ha riportato in vantaggio gli ospiti (35°). Con una certa lentezza anche l’SSV Loacker Bozen Volksbank è entrato in partita.
Quando le cose si fanno preoccupanti i biancorossi si possono affidare al loro capitano, come anche stavolta: con uno splendido gol dietro l’altro nel secondo tempo Dean Turkovic war è stato il giocatore d’eccezione nell’attacco bolzanini e ha riportato alla ribalta la sua squadra. Dalla parte opposta, però, Moretti, Mazza e Saitta hanno ribattuto con altre reti. Così i minuti conclusivi si sono caricati di suspense.
Ad avere la meglio è stato l’SSV Loacker Bozen Volksbank. Un forte tiro dai 9 metri di Skatar (57°) e un tiro da sette metri magistralmente realizzato da Turkovic (58°) hanno portato la squadra di casa in vantaggio 30:29 nei minuti conclusivi. Decio ha pareggiato in contropiede (59°), ma un altro gol di Skatar (59°) ha regalato una vittoria all’SSV Bozen nell’ultima partita della stagione. L’ultima giornata del massimo campionato italiano si svolgerà mercoledì 2 giugno, ma l’SSV Bozen sarà a riposo.
Dichiarazioni post-partita:
Mario Sporcic Allenatore-giocatore SSV Loacker Bozen Volksbank): “Oggi ho fatto tanti cambi nella squadra e nel primo tempo tutto ha funzionato. Dopo in attacco abbiamo fatto alcuni errori che non dovrebbero mai capitare. Alla fine, tuttavia, c’è stata la vittoria e ne sono soddisfatto, come lo sono di tutta la stagione. Oggi mi hanno convinto anche i più giovani.”
Dean Turkovic (Capitano SSV Loacker Bozen Volksbank): “Sapevano che contro il Cassano sarebbe stato difficile, d’altronde all’andata avevamo perso in modo netto contro di loro. Entrambe le squadre hanno dato il massimo e alla fine abbiamo vinto noi, ne sono contento. All’inizio ho sprecato alcuni tiri, ma poi è andata. In ogni partita, però, cambiano i nostri giocatori che segnano. L’importante è che alla fine vinciamo.”
SSV Loacker Bozen Volksbank – Cassano Magnago 31:30 (15:12)’
SSV Loacker Bozen Volksbank: Hermones, Rottensteiner; Greganic, Kammerer 3, Marino, Paul Pircher, Rossignoli 4, Sciamané, Skatar 6, Sonnerer 6, Sporcic, Trevisol, Turkovic 10(3), Udovicic 1, Venturi, Walcher 1
Cassano Magnago: Albanini, Ilic, Monciardini, Riva; Bassanese 2, Bortoli, Braggion 2, Branca, Decio 1, Dorio 4, La Bruna 3, La Mendola 1, Mazza 5, Moretti 7, Saitta 5, Visentin
Arbitri: Alex Passeri/Stefano Rinaldi
Foto: Stefan Frötscher
